Agopuntura

Occhio pigro nei bimbi, agopuntura efficace quanto trattamenti tradizionali

By Ottobre 29, 2018 Ottobre 31st, 2018 No Comments

L’ agopuntura potrebbe essere utile per correggere i difetti della vista nei bambini. Si è infatti dimostrata efficace, nei piccoli dai 7 ai 12 anni, contro il cosiddetto “occhio pigro“- quanto il trattamento classico che prevede un occhiale correttivo e l’occlusione di un occhio. Sono le conclusioni di uno studio condotto da Jianhao Zhao dell’università di Hong Kong, e pubblicato su “Archives of Ophthalmology”.
L’ambliopia anisometropica, volgarmente detta “occhio pigro”, è un difetto che impedisce di fondere le immagini dellaretina a livello della corteccia cerebrale e, di fatto, permette solo la visione prodotta dall’occhio più attivo. Il trattamento tradizionale ha una riposta positiva molto alta nei bambini fino a 7 anni. Ma dai 7 anni ai 12 questa risposta scendedi molto. Solo aggiungendo un trattamento a base di atropina la percentuale risale. Una cura totalmente risolutiva, in particolare per i più grandicelli, oggi non è ancora disponibile.
Nella sperimentazione con l’agopuntura eseguita su 88 bambini tra i 7 e i 12 anni si è valutata la risposta in due gruppi: tutti portavano lenti correttive, ma mentre a una metà è stata prescritta l’occlusione dell’occhio per due ore al giorno, l’altra metà era sottoposta a 5 sedute settimanali di agopuntura. Dopo 15 settimane la percentuale di risposta positiva alla cura risultava quasi equivalente nei due gruppi, con una performance migliore per l’agopuntura: 75,6% contro 66,7%. Nemmeno i parametri di miglioramento dell’acuità visiva differivano troppo con i due metodi, ma in questo caso è stata l’occlusione a dare risultati leggermente migliori. Il trattamento, in ogni caso, è risultato del tutto risolutivo in 17 bimbi trattati con agopuntura contro 7 curati con il metodo classico. Il meccanismo d’azione dell’agopuntura non è chiaro ma, secondo gli autori dello studio, l’efficacia si spiega con gli impulsi a livello cerebrale, con l’aumento del flusso sanguigno a livello oculare e con lo stimolo alla crescita dei nervi retinei.